Speciale : ONLIVE

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view post Posted on 4/4/2010, 08:43     +1   -1

Ninja leggendario

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Il 17 Giugno 2010 potrebbe rivelarsi una delle date più importanti della storia videoludica. Sarà infatti il giorno in cui, negli Stati Uniti, partirà Onlive, ovvero, il servizio di distribuzione “on demand” di videogiochi, che permetterà di giocare in streaming senza bisogno di particolari Console o Personal Computer d'avanguardia. Tutto ciò potrebbe rivoluzionare completamente il concetto di videogiocare conosciuto fino ad oggi. Fantascienza o pura realtà? Scommessa vincente o grande bluff? Andiamo a scoprire insieme quali sono le potenzialità e quali sono, invece, le ombre che si celano dietro questa bomba atomica che verrà gettata, senza troppi scrupoli, sul mercato videoludico.

Funzionamento e potenzialità
OnLive non richiede nessun particolare hardware ma, analogamente al sistema cloud computing che permette l'utilizzo di software in remoto, da la possibilità di giocare a qualsiasi videogioco semplicemente grazie ad internet. Nel caso in cui vogliate utilizzare il servizio su di un Personal Computer o un Mac sarà sufficiente installare un piccolo software, mentre per giocare su un televisore sarà necessario collegarlo ad una MicroConsole. Nel pacchetto viene fornito anche un gamepad, molto simile come design e disposizione dei tasti ai controller per Xbox 360 e PlayStation 3. Ma in che modo arriva il videogioco all’utente? Praticamente viene “calcolato” dai server di OnLive ed inviato, sotto forma di filmato, alla postazione del giocatore, che può optare fra una risoluzione HD o di qualità inferiore. In questo caso, per poter godere del gioco nel migliore modo possibile e senza rallentamenti, è importante disporre di una connessione a banda larga. In caso di una risoluzione HD 720p sarà richiesta una connessione di almeno 5 Mbps, mentre basteranno 1,5 Mbps per la risoluzione standard da 480i. Quindi, niente più tediose installazioni o lunghissimi download, ma immediatezza e semplicità saranno le parole d’ordine di OnLive. Il videogioco potrebbe essere, finalmente, alla portata di tutti.

I nodi verranno al pettine?
Nonostante le indiscusse potenzialità e il brillante concetto di fondo, non sono poche le perplessità che si pongono di fronte ad un sistema del genere. In primis, e noi Italiani dovremmo saperlo più degli altri, non tutti dispongono di una connessione che garantisca una velocità adatta a supportare questo servizio, soprattutto nelle piccole città. Oltretutto, va considerato che il fattore distanza non è irrilevante quando si tratta di dover gestire un server, ancora di più se il server suddetto deve caricare migliaia di videogiochi di vario genere contemporaneamente. Un tale carico di lavoro dovrebbe essere spalmato su centinaia di aziende sparse per tutto il globo in modo da non rischiare un sovraccarico dei server sistematicamente. Visto che non sono ancora presenti delle prove che possano testimoniare in modo concreto il corretto funzionamento di OnLive, è meglio prepararsi ad ogni evenienza, come problemi di lag o malfunzionamenti di vario genere. In questi casi, un po’ di sano scetticismo è la migliore preparazione.

Console Killer
OnLive è stato già soprannominato "Console Killer”, e non è di certo un caso, visto che potrebbe mettere in seria difficoltà l'intero mercato delle attuali console e di quello del PC Gaming. Il punto focale della questione è che OnLive trasformerà anche il più antiquato dei computer in una macchina da gioco a tutti gli effetti, visto che riuscire a fare funzionare un filmato in streaming non è impresa difficile nemmeno per un sistema vecchio di dieci anni, senza considerare l’economico abbonamento di soli 15 dollari al mese. Dunque, difficilmente un videogiocatore metterà mano al portafoglio per aggiornare la scheda video o comprare una nuova console, nel caso in cui questo servizio diverrà effettivamente una scelta valida. Stesso discorso va fatto per le console, che si troverebbero fra i piedi un concorrente molto scomodo, come la MicroConsole, ma anche un semplice Pentium 3 dotato del client di OnLive.

Addio cara vecchia cartuccia
Una dei fattori forse meno rilevanti, ma che comunque toccano il cuore di ogni videogiocatore, è quel rapporto, quasi maniacale e un po’ sentimentale, che lega in maniera indissolubile la cosiddetta “cartuccia”, ora DVD, al giocatore e che, con l’avvento di OnLive, potrebbe venire meno . Insomma, con un prodotto di questo tipo, che fine farebbe il collezionismo? La goduriosa ricerca della edizione speciale dell’ultimo titolo, da mettere in mostra sulla mensola della propria cameretta? Se un sistema del genere dovesse davvero prendere piede, dovremmo dire addio all’oggettistica tanto amata ed ostentata da ogni buon videogiocatore, soprattutto quelli più attempati. In fin dei conti, all’uomo piace sentire con mano il videogioco, lo deve sentire suo anche fisicamente, non solo digitalmente. I primi segni di allarme sono già arrivati con l’arrivo del digital delivery, anche se le offerte poco vantaggiose non hanno portato, e mai porteranno, ad una estinzione della versione “pacchettizzata”, che tuttora è ancora preferita a quella digitale. Però, purtroppo, i tempi cambiano e le tecnologie si evolvono. In un mondo dove tutto è sempre più digitale, speriamo resti sempre spazio per il retail. Stesso discorso va fatto per le console e i computer da gioco, soprattutto per questi ultimi. La soddisfazione di creare, aggiornare, modificare la propria macchina da gioco, è il cuore pulsante della passione che tiene legati il videogioco al PC. Senza questa sfera materialistica del videogioco, scomparirebbe un po’ anche l’anima del videogiocatore. O per lo meno, del videogiocatore inteso fino ad oggi.
Commento Finale
OnLive ha nel suo DNA grandissime potenzialità che, se ben sfruttate ed implementate, potrebbero essere davvero devastanti, rivoluzionando completamente il concetto di videogioco inteso fino ad oggi. Ci sono però parecchi dubbi che aleggiano attorno a questo servizio, come la reale efficienza dei server e i vari problemi connessi all’online. In ogni caso, nel bene o nel male, OnLive resterà una tappa incancellabile nella storia dell’intrattenimento videoludico, che sta abbandonando il concetto di fisico a favore del digitale. Attendiamo il 17 Giugno per scoprire come questo servizio inizierà la sua rivoluzione.
 
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