MOTOGP: SIMONCELLI IN POLE AD ASSEN, Spies e Stoner davanti. Rossi solo 11°

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HKL
view post Posted on 24/6/2011, 14:51     +1   -1




Marco Simoncelli (Honda) conquista la pole del GP d'Olanda, con il miglior giro in 1:34.718 ad Assen. L'italiano precede di 9 millesimi Spies (Yamaha) e di +0.290 Stoner (Honda). Lorenzo (Yamaha) è 4° ed apre la seconda fila davanti a Dovizioso (Honda) e Crutchlow (Yamaha). Solo 11° Rossi (Ducati, +1.846), preceduto da Abraham (Ducati, 7°), Edwards (Yamaha, 8°), Hayden (Ducati, 9°) e De Puniet (Ducati 10°). Cade Capirossi portato al centro medico.

All'università di Assen Simoncelli studia da anti-Stoner. Marco guida sull'asfalto olandese con un diavolo per capello, andando a prendersi con grande determinazione la seconda pole stagionale. Primo passo verso quella vittoria importante che l'italiano insegue ormai ad ogni GP, e questa volta sembra più vicina che mai. Visto che Stoner è "solo" terzo, a poco meno di tre decimi dalla vetta. In questa settima tappa del Motomondiale, l'australiano è apparso stranamente meno incisivo del solito (anche se fa paura vederlo nello slow-motion, nel cambio di traiettoria, girare la moto tra i cordoli con l'anteriore sollevato fisso e il gas spalancato!). Mentre è spettacolare la crescita di Sic in sella alla Honda.

Tanto che Marco riesce a beffare Spies, secondo, per soli 9 millesimi. Con l'americano che però resta un cliente davvero pericoloso su questa pista, complice una Yamaha apparsa in gran forma. Come mostrato anche da Lorenzo, quarto, ma capace di tenere dietro di 1 decimino la HRC di Dovizioso. E come appare guardando fino al sesto posto di Crutchlow (fresco di operazione alla clavicola), dove troviamo una significativa alternanza Honda-Yamaha.

Stupisce ancora il settimo posto di Abraham, che ha appena rinnovato il contratto con il suo team fino al 2012, e si dimostra il miglior ducatista in pista, nonché il primo pilota a pagare circa 1 secondo di distacco da Simoncelli. Male invece Rossi che dalla vetta è lontano 1 secondo e 8. Troppo, soprattutto vedendo che davanti ci sono Edwards, Hayden e De Puniet. Praticamente in questa qualifica qualsiasi Ducati è andata meglio della GP11.1. Che il team abbia perso la bussola è cosa da escludere, mentre è legittimo pensare che in condizioni così difficili e variabili di meteo, portare al debutto una moto tecnicamente così nuova ed evoluta, non sia affatto facile. Serve tempo dunque, esperienza e chilometri, tanti, da macinare. Quindi tra warm-up e gara ci sarà molto da lavorare e da girare. Se poi il Dottore dice di trovarsi bene in sella alla "sua" Ducati è lecito credergli e dargli fiducia.

Intanto un "in bocca al lupo" anche a Capirossi, trasportato in ospedale per un controllo dopo il volo in qualifica, che non prenderà parte alla gara di domani, ma per fortuna non sembra avere nulla di grave.
 
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