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| Il sesto giro di Polyphony Digital nei circuiti ormai al tramonto di PlayStation 3 non rappresenterà solo l’obbligo di effettuare un tempo perfetto e senza errori, ma anche il dovere morale di una conduzione alla guida perfetta, che possa essere in grado di traghettare degnamente il nuovo che avanza come la più naturale delle staffette. Gran Turismo, oltre a essere uno dei marchi più prestigiosi di casa Sony, è anche il simbolo delle corse automobilistiche realistiche da quando le console sono entrate nelle nostre case; Kazunori Yamauchi, invece, è uno dei pochissimi uomini ad aver creato un franchise capace di nascere assieme alla prima console di una compagnia e di accompagnare le successive sempre in modo convincente. Fino all’ultima opera, che si è attirata addosso diverse critiche pur mantenendo degli standard comunque molto alti. Gran Turismo 6 dovrebbe rappresentare un vero salto rispetto al quinto capitolo perché il team di sviluppo ha rielaborato quello che è il nucleo del gioco, compreso il modello fisico su cui si basa la guida e il comportamento delle vetture su strada. Non si tratterà quindi di raggiungere solamente la ragguardevole cifra di circa 1250 automobili e di aumentare il numero dei tracciati sui quali far sfrecciare i nostri bolidi, no, tutt’altro.Danni alle auto a parte, cosa farete? Lo acquisterete?
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